ASLEM si veste di nuovo
La nuova Casa di ASLEM
Percorrendo la Via Cà dei Lunghi, in direzione ospedale, al 1° piano del civico n.136 l’occhio si perde fra le colline arrivando sino al mare, si respira aria nuova, un’aria fatta di nuovi orizzonti, nuove sfide e nuovi traguardi da raggiungere a favore delle tante persone in attesa di trapianto. E’ la nuova “Casa” di ASLEM, una nuova casa nata per crescere insieme. La sede di tutti, il punto di incontro per i nostri soci, per i dirigenti e per tutti coloro che vorranno, assieme a noi, rendere sempre più forte ed importante il ruolo e gli obiettivi che ci sono stati indicati dai fondatori nel ormai lontano 11 novembre 1997. Era l’anno della “nascita” della prima Associazione di donatori di midollo osseo nella Repubblica di San Marino, anno in cui ASLEM accese la prima fiaccola di solidarietà e di collaborazione umana che tracciava un percorso per aiutare tutti coloro che avevano e che hanno bisogno del midollo osseo e cellule staminali emopoietiche donate spontaneamente e senza alcun vincolo di destinazione. Troppo tempo occorrerebbe per tracciare, anche se a grandi linee, la storia di ASLEM e la sua evoluzione da quel lontano primo appello. Qualcosa, però, occorre dire per comprendere come la nostra Associazione, nata in particolari condizioni, si sia poi man mano sviluppata. Molte sono state le tappe vissute per arrivare alla nuova sede, ma è stato alquanto difficile concretizzare e concludere in un periodo caratterizzato da una pandemia che ha segnato per sempre le nostre esistenze e che ha contraddistinto i necessari passaggi da difficoltà molto accentuate negli ultimi tempi perché molte delle nostre disponibilità di tempo e di confronto istituzionale sono state infatti bruscamente interrotte da un lockdown forzato ma dovuto per la salvaguardia della salute di tutti.
L’apertura della nuova sede rappresenta un’altra importante tappa di questa splendida avventura a favore della Vita e le tante adesioni di giovani come potenziali donatori testimoniano la bontà del percorso ch e abbiamo fatto per arrivare a questa scelta definitiva. Questa sede è di tutti voi, cari amici, soci e donatori. Questo perché nella nostra Associazione, da sempre, c’è un filo conduttore che ha tenuto legati e, credo, terrà sempre legati donne e uomini con un comune scopo: donare per chi ne ha bisogno, senza alcuna distinzione sociale. Essere donatori ha rappresentato in passato e rappresenta ancor di più oggi una scelta di vita ed una filosofia configurabile nei concetti di nuova cittadinanza, di serena fiducia nel prossimo e di convinta reciprocità; valori dei quali in questi tempi tutti sentiamo un particolare bisogno. ASLEM è come una macchina meravigliosa alla cui guida vengono a trovarsi donne e uomini che, ai vari livelli, debbono da una parte governare e coordinare i propri associati e dall’altra confrontarsi quotidianamente con le altre articolazioni associative e con le Istituzioni socio-sanitarie di riferimento. Questa macchina meravigliosa è stata capace in oltre 22 anni di storia, di tessere rapporti di collaborazione con le amministrazioni pubbliche ad ogni livello e di ogni colore politico. Questa è la grandezza e la forza di ASLEM delle quali dobbiamo andare orgogliosi e che dobbiamo difendere e preservare per il futuro.
ASLEM segna un nuovo inizio fatto di quell’orizzonte che si ammira dalla finestra della sala riunione, un orizzonte fatto di paesaggi che sanno di casa nostra, di nuovi abbracci che seppur a distanza non hanno perso il loro significato, un orizzonte di accoglienza e impegno verso l’altro che ci porta ad un unico traguardo: la VITA.
Patrizia Cavalli
Presidente ASLEM